SIAMO TUTTI ONLINE, MA NON CONNESSI!

A margine di una riflessione su un testo di Zygmunt Bauman  (www.repubblica.it del 20 novembre 2012) Sara scrive:


Oggi farsi degli amici è diventato un “gioco da ragazzi”, basta muovere un dito per avere centinaia di amici; guarda caso però quando siamo offline ci sentiamo soli. A parer mio, noi della generazione Z, spesso non riusciamo a bilanciare la vita reale con quella virtuale e  finiamo per confondere i due mondi! Questo rischio reale al momento, non è problema che mi riguarda, trovo assurdo sostituire il contatto fisico con  quello virtuale, ma  conosco molti ragazzi che preferiscono mandare cuori alla propria “crush” (cotta) dietro un PC, piuttosto che scendere di casa e abbracciarla. Viviamo in una società che spesso ci alletta con la promessa di poter avere tutto senza fatica, soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio, risultati senza sforzo… ma tutto questo non funziona con i sentimenti che vanno coltivati e alimentati. L’amore richiede tempo ed energia. Non basta un regalo a ricompensare la nostra mancanza di ascolto, di attenzione e di aiuto nei momenti difficili per l’altra persona. L’amore non è un oggetto preconfezionato e pronto per l’uso; è affidato a noi e ha bisogno di un impegno costante. Nel XXI secolo avere un profilo su Instagram o su un altro social network rientra tra gli aspetti usuali della vita di una persona; postare foto delle vacanze o dell’ultimo dolce realizzato sono azioni quotidiane e in tutto questo non trovo nessuna criticità; il problema arriva quando i  giovani contano i follower al posto degli amici offline, è il segnale, terribile, che le relazioni… sono state sostituite dalle connessioni. Sicuramente il virtuale ci aiuta ad esprimere liberamente i nostri pensieri, può aiutare anche le persone più timide a ridurre eventuali problemi, come quello dell’ansia sociale; la difficoltà però sta nel fatto che ognuno di noi può cambiare identità, ognuno di noi può indossare maschere sul web ed è per questo che non bisogna fidarsi. Anche se per alcuni può sembrare surreale, il mondo virtuale distrugge quello reale e al riguardo abbiamo migliaia di prove. Proprio recentemente un ragazzo di 11 anni è morto lanciandosi da un balcone per inseguire l’uomo col cappuccio, lui stesso lo aveva scritto in un biglietto  prima del crudele gesto. L’undicenne è finito nel vortice di un gioco chiamato “Jonathan Galindo”, un gioco online, che prevede atti di autolesionismo fino al suicidio. Alcune persone stentano a crederci, ma questa è la  verità, per cui occhi sempre ben aperti quando si è nel mondo iperconnesso. La nuova ansia del nostro secolo è stata definita Fomo (Fear Of Missing Out), letteralmente significa la paura di essere tagliati fuori. L’ansia ha origine dal timore che qualcuno stia facendo qualcosa di estremamente interessante e divertente e noi ce lo stiamo perdendo, così controlliamo i social in qualsiasi momento. Questo disturbo è caratterizzato da una paura sociale che esiste da sempre: l’esclusione. Ovviamente con l’avvento del digitale il problema si è ampliato, la causa di questo fenomeno è la continua connessione a internet che finisce per creare un mondo parallelo, una sorta di altra dimensione senza più contatto con il reale. Ritengo che i social network siano, molto spesso, ingannevoli, occorre ricordarsi che la vita reale non è così, non è una favola e dobbiamo smettere di credere a chi dice che possiamo raggiungere i nostri obiettivi senza fatica, perché nulla ci verrà regalato, non ora! Il virtuale è un aiuto, può essere parte della vita reale, ma va dominato. Ciò che realmente siamo, le nostre vere emozioni possiamo trasmetterle solamente attraverso la vita reale, il guardarsi negli occhi, senza maschere o finzioni, rivela l’autenticità del massaggio. Lancio una provocazione: a volte invece di trascorrere ore e ore in rete, a farci gli affari degli altri, senza produrre niente per se stessi … andiamo a fare una bella passeggiata per ammirare lo spettacolo della natura. Ne usciremo, di sicuro, più soddisfatti. 

Amadori Sara

4° A.F.M.

09/12/2020

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