Conoscersi per Orientarsi meglio

Il 15 marzo 2022 noi studenti delle classi seconde abbiamo avuto il piacere di incontrare in Aula Magna il Dottor Marini: psicologo formato in psicoterapia della Gestalt, collaboratore come formatore con diverse scuole marchigiane.

Ci ha spiegato come il confrontarsi con gli altri, nonostante sia una tendenza naturale che tutti noi abbiamo, sia stato messo alla prova durante questi due anni di pandemia.

Secondo il Dottor Marini certi rapporti sono stati probabilmente rovinati dalle insicurezze che si sono create a causa del Covid, poiché alla nostra età ci si dovrebbe iniziare ad allontanare dal nido familiare per fare esperienze fondamentali per la nostra crescita. Essendo invece stati costretti a restare dentro casa, molti adolescenti si sono rinchiusi in sé stessi, coltivando insicurezze a causa degli stereotipi presentati dall’unico ambiente di “fuga”: i social.

Viviamo in una società competitiva in cui la persona non vale per quello che è, ma in relazione agli altri. In questo contesto il confronto è diventato lo strumento attraverso il quale cerchiamo il nostro valore fuori da noi stessi e non in noi stessi. Paragonarci agli altri rischia di attivare in noi emozioni spiacevoli e di diventare il sistema di misura delle nostre presunte mancanze, assumendo la funzione negativa di auto-sabotaggio piuttosto che quella positiva di motivarci al miglioramento: quando cadiamo in questa trappola il confronto ci opprime e ci rende infelici.

Inoltre lo psicologo ci ha portati a ragionare su ciò che siamo adesso e sulle nostre capacità per capire poi cosa saremo e cosa vorremmo fare in futuro.

È molto importante distinguere i nostri obiettivi e gli obiettivi che sembrano nostri, ma che sono legati alle aspettative degli altri. Capita molto spesso di voler dimostrare il nostro valore a qualcuno, a tal punto da confondere le sue aspettative e i suoi scopi con i nostri. Come se trascurare quelle richieste significasse non valere abbastanza. Mettere a fuoco ciò che è davvero importante per noi potrebbe essere il primo grande passo per uscire dalla trappola del confronto.

Le classi II della Secondaria di II grado

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *