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La bella estate- Cesare Pavese

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Ginia è una giovanissima operaia in un atelier che proviene dalla campagna e vive con il fratello Severino che fa l’operaio del gas. Di carattere gioioso e fiducioso diventa amica di una ragazza più grande di lei, Amelia, che lavora come modella per alcuni pittori e che la convince a frequentare l’ambiente artistico della città. Amelia, che è attratta fisicamente da Ginia e nello stesso tempo è invidiosa della sua semplicità e gioia di vivere, la invita nello studio di un pittore, Guido, di cui si innamora e a cui infine si concede. Ginia è felice perché pensa che Guido la ami e di aver così coronato il suo sogno. Amelia intanto, che continua a fare proposte ambigue alla ragazza, le confida di essere ammalata di sifilide che non ha contratto da Rodriguez, lo strano tipo che frequenta lo studio di Guido, ma da una donna. Assai presto Ginia si accorge che Guido la trascura e preferisce stare in compagnia degli amici e di Rodriguez e ne soffre.
Un giorno, dopo aver visto Amelia posare per Guido, gli dice che vuole posare per lui nuda non sapendo che l’amico Rodriguez guardava la ragazza da dietro una tenda che divideva il letto dallo studio. Quando egli all’improvviso apre la tenda, Ginia, tutta spaventata e piena di vergogna, fugge dalla casa dopo aver ascoltato le parole dette da Guido ad Amelia e all’amico: “Lasciala stare, è una scema”

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